In attesa del Natale
Carissimi il calendario liturgico ci invita a vivere il tempo di Avvento per prepararci ad accogliere e adorare il mistero del Natale. È vero che quest’anno siamo chiamati a vivere in modo particolare queste occasioni a motivo della pandemia in corso, tuttavia non dobbiamo lasciarci sopraffare dalla paura, dalla disperazione, dall’incertezza e soprattutto dal considerare troppo alla maniera mondana le cose che riguardano la fede. Mentre il mondo si preoccupa di quanto il Natale possa essere condizionato dalla pandemia, ovviamente valutando l’aspetto più commerciale che non spirituale, per noi cristiani il Natale è sempre Natale: poco importa se esteriormente non lo potremmo “addobbare” come al solito; ciò che per noi è essenziale è celebrare il grande mistero dell’Incarnazione del Verbo nel grembo della Vergine madre! Le restrizioni dovute alla pandemia in qualche modo ci aiutano a eliminare tante cose superflue, anche se ciò non toglie il fatto che si vengano a creare disagi che non possiamo negare; tuttavia, di fronte a tale situazione che ci troviamo forzatamente a vivere, nostro malgrado, dobbiamo saper cogliere l’opportunità positiva. Una cosa è certa: nessuno e niente potrà toglierci tutto quello che riguarda strettamente il vero spirito natalizio ovvero la gioia e la speranza che ci viene da Gesù, il Dio fatto uomo per la nostra salvezza. Abbiamo l’opportunità di rimette al centro non tanto il festeggiamento quanto il Festeggiato, il quale non ha bisogno di altro se non del nostro cuore disponibile ad accoglierlo. Il tempo di Avvento che viviamo, cerchiamo di caratterizzarlo con la sobrietà e la preghiera e se proprio vogliamo prodigarci a fare qualche acquisto, facciamolo per offrire un dono ai più poveri, a quelli che si trovano in difficoltà, e magari impegniamoci di più per quanto riguarda i nostri cari, non tanto a donare loro un regalo superfluo, bensì ad offrire loro qualcosa di molto più prezioso: l’ascolto, l’accoglienza, la pazienza, il perdono, l’incoraggiamento, e via dicendo; doni, questi, che di per sé abbiamo già nel nostro cuore, ma che per la maggior parte delle volte fatichiamo a condividere a causa del nostro egoismo. A volte è molto più facile coinvolgere il nostro portafoglio che non il nostro cuore, la nostra vita! Il Natale invece ci invita proprio a fare l’esatto opposto cioè prendere esempio dal Signore Dio che per noi si scomoda a scendere dalla Sua santa dimora, dal Cielo, per mettersi in gioco con ognuno di noi, con amore, pazienza, benevolenza, e soprattutto con tanta misericordia! In fin dei conti non è proprio questo che desideriamo ricevere dal Signore come dono di Natale … proprio perché ne abbiamo bisogno? Ma se vogliamo ricevere questo dono da Dio dobbiamo essere disposti anche ad offrire il medesimo dono agli altri e più siamo disposti ad offrirlo, più ci renderemo conto di quanto il Signore ne elargisca per ognuno di noi!
Accogliamo quindi l’invito del tempo di Avvento a rinvigorire i nostri animi e la nostra fede, disponiamoci sempre più a intessere un rapporto vero e profondo con il Signore. Accogliamolo nella nostra vita per sperimentare la sua forza che ci permette di affrontare anche le difficoltà del momento presente e tutte quelle che questo pellegrinaggio terreno ci potrà riservare. Con Gesù e solo con Lui potremo fare cose meravigliose!
Don Diego Casini, priore parroco