BUONA PASQUA
Carissimi, il difficile momento che stiamo vivendo ha contribuito a rendere più concreta la nostra Quaresima tempo di penitenza e di digiuno. Le restrizioni cui siamo tutti soggetti per salvaguardare la salute di ognuno di noi e della collettività ci hanno costretto a vivere gran parte del nostro tempo in casa, privandoci magari di tante libertà e a riorganizzare la nostra quotidianità. Anche se la tentazione è quella di vedere in questo momento un castigo divino, lungi da noi il solo pensiero e ancor di più la convinzione che Dio possa fare questo. Non perché non possa farlo, ovviamente Lui può tutto, bensì perché non vuole farlo: Dio è Padre, è Amore, di conseguenza non può volere il male per i suoi figli. Tuttavia sappiamo che il Signore permette che veniamo provati, e questo è un momento di vera prova. È in situazioni come queste che noi possiamo prendere consapevolezza del tenore della nostra fede, della nostra speranza, della nostra carità!
Sta a noi profittare del tempo presente per coltivare il nostro rapporto filiale e fiducioso con Dio facendo diventare questo momento fatto di difficoltà, di restrizioni, magari anche di spavento, un dono da offrire al Signore. Tutto diventi preghiera! Il nostro grazie, come la nostra richiesta d’aiuto; la nostra fiducia, come la nostra preoccupazione: offriamo tutto al Signore!
Sicuramente in questo periodo abbiamo avuto modo di renderci conto di quante cose abbiamo per le quali forse non abbiamo mai ringraziato! Ebbene cogliamo l’opportunità di considerare quanto una semplice stretta di mano, e tante altre cose che ora ci mancano, siano piccole cose che però sono importanti, e per le quali dobbiamo essere grati! Quando torneremo alla “normalità” non dimentichiamo tutto questo!
Colgo l’occasione per augurare a tutti voi una Pasqua Santa. Non avremo modo di vivere insieme, almeno fisicamente presenti, le varie celebrazioni, tuttavia non dimentichiamoci. Teniamo vivo il ricordo e il pensiero per ognuno: per i nostri cari, per le persone che normalmente incontriamo in Chiesa, per le strade, nei luoghi di lavoro. È vero che i mezzi di comunicazione non mancano per restare in contatto tuttavia vi invito a pensare nella preghiera a tutte le persone che normalmente contattiamo attraverso Facebook, WhatsApp, ecc., in questo modo faremo sì che il semplice contatto diventi una relazione d’amore in Gesù!
Cristo è risorto! È vivo e intercede continuamente a nostro favore! È questo grande Mistero il contenuto della nostra fede che rende desta la nostra speranza e ci insegna a vivere la vera carità! Cogliamo l’occasione stando in famiglia e in casa di riscoprirci cristiani, figli di Dio, tempio dello Spirito Santo!
Il mio pensiero va in modo particolare a tutti gli anziani, specialmente quelli che sono soli e che vivono in modo anche più difficoltoso la situazione: il Signore si faccia loro vicino con il dono dello Spirito, e anche attraverso la nostra collaborazione e disponibilità all’aiuto fraterno.
Ai nostri ragazzi e giovani rivolgo un particolare invito a non temere il tempo presente, bensì a tenere vivo il rapporto con Gesù! Il Signore vi chiama ad essere le “sentinelle mattino”! Ascoltate la voce dello Spirito che parla nei vostri cuori e non abbiate paura di rispondere il vostro “sì” alla chiamata! Gesù bussa alla porta del vostro cuore, apritevi a Lui, ascoltate la Sua Parola di vita per mezzo delle Scritture, lasciate che Egli vi mostri il cammino che intende fare insieme con voi!
Come ogni parroco, ogni giorno, celebrando la Santa Messa e pregando la liturgia delle ore, tengo vivo il ricordo di ognuno di voi per presentarvi al Signore e per chiedere per, mezzo dell’intercessione della Vergine Maria, ogni bene!
Nell’attesa che passi il tempo di emergenza, per poter proseguire la benedizione delle famiglie e per poterci rivedere nelle nostre Chiese e di ritrovarci insieme come comunità Cristiana, vi ricordo al Signore come spero facciate anche voi, non solo per me, ma anche per tutti gli altri sacerdoti e il diacono, che insieme a me curano pastoralmente la nostra comunità parrocchiale!
Buona Pasqua e che Dio vi benedica! Alleluia!
Don Diego, priore parroco